Giovani
La presenza di giovani è sinonimo di impegno, entusiasmo e di risorse sempre più qualificate e al passo con i nuovi linguaggi di comunicazione; la formazione dei giovani all’interno di realtà che si occupano di accompagnare la fragilità significa costruire una generazione nuova, capace di far dialogare il valore della vita, con quello dell’etica, dell’economia e del lavoro, in piena sintonia con il percorso professionale ed umano dei cittadini di domani.
Servizio Civile Nazionale
Servizio Civile con noi!
La nostra realtà ti offre la possibilità di vivere un anno di Servizio: uno spazio privilegiato per conoscere il mondo della fragilità e per prendere consapevolezza delle tue risorse!
Il nostro Servizio Civile è abbinato al progetto Young Caritas della Diocesi di Verona, “Progetto di Pari Passo”, rivolto a donne e minori in difficoltà.
Cos'è il Servizio Civile Universale?
- Durata 12 mesi, 1145 ore annuali, suddivise 25 ore settimanali;
- Un’età compresa tra i 18 e i 28 anni;
- Indennità mensile di 444,30 € netti;
- 20 giorni di permesso extra;
- 30 giorni di malattia;
Come presentare la propria candidatura?
Puoi presentare la tua domanda attraverso la piattaforma DOL www.domandaonline.serviziocivile.it entro il 26 gennaio 2022 h 14.00. Ricordati che è possibile presentare la domanda per un solo progetto!
Posso candidarmi anche se sto studiando lavorando?
Sì, se le altre attività (studio/lavoro) sono compatibili con la realizzazione delle attività previste dal progetto.
Prima di candidarsi esiste la possibilità di visitare le sedi dei progetti?
Prima di candidati hai la possibilità di svolgere un breve tirocinio per conoscere concretamente le sedi dei progetti per aiutarti a scegliere quella più adatta a te.
Come avviene la selezione?
La selezione si struttura in due momenti: la “Giornata informativa” dedicata a tutti i candidati dei progetti Caritas a cui segue un colloquio individuale. Su sito www.caritas.it puoi consultare “il sistema di reclutamento e selezione”.
Esperienze di formazione al volontariato
Fare Bene il Bene!
Ti proponiamo un percorso di formazione la volontariato, perché sentiamo forte l’esigenza di qualificare lo spazio del servizio gratuito.
Durante l’anno, l’Associazione propone un programma di incontri di formazione:
- Valori e spiritualità canossiana;
- Relazione e comunicazione con l’utente fragile;
- Competenze specifiche per il servizio scelto.
Alternanza scuola lavoro
All’interno dell’Opera Famiglia Canossiana è possibile attivare percorsi di PCTO in Cooperativa o in Associazione, al fine di:
- favorire l’orientamento al mondo del lavoro e/o al proseguimento degli studi;
- sviluppare competenze trasversali e facilitarne il raccordo con competenze tecnico-professionali.
Cos'è il PCTO
La Legge 145/2018 (legge di Bilancio 2019) comma 784 ha ridenominato i percorsi di alternanza scuola lavoro in "Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO)". Si tratta di percorsi progettati da imprese e scuole per approfondire gli apprendimenti curriculari, contestualizzare le conoscenze apprese e sviluppare le competenze trasversali sempre più richieste dal mondo del lavoro.
Come attivare un PCTO con noi
- Contatto con il nostro ente e sottoscrizione della Convenzione con la scuola di appartenenza;
- Individuazione di un tutor;
- Definizione di attività strutturate con lo studente;
Tirocini e stage universitari
Sei uno studente universitario e il tuo piano di studi prevede un tirocinio curriculare?
Se desideri acquisire nuove competenze per il tuo percorso professionale, l’Opera Famiglia Canossiana propone alcuni ambiti di intervento in Cooperativa o in Associazione, che verranno concordati, previo colloquio sulla base delle tue esigenze formative.
Le nostre convenzioni
Attualmente sono in atto le convenzioni con:
- Università degli Studi di Verona;
- Università degli Studi di Padova;
- Università degli Studi di Catania.
Se svolgi il tuo percorso universitario all’interno di una Università diversa da quelle sopra indicate, è possibile attivare una nuova convenzione.
Alcune testimonianze...
Antonio Bissolo
Santa Maddalena
di Canossa ETS
La sua testimonianza
Quando sono venuto a conoscenza di questa realtà non sapevo cosa aspettarmi. Sapevo che c’era del Bene e del Bello da scoprire e, in un periodo di vita dove sentivo che potevo impegnarmi in qualcosa che rispondesse in maniera più vera ad una mia sensibilità̀, ho colto l’opportunità di impegnarmi all’interno dell’Opera, prima da volontario e poi professionalmente. Se dovessi riassumere cosa significa per me lavorare all’interno dell’Opera, direi che è la scoperta, giorno dopo giorno, di tante storie di vita toccate da fatiche, ma anche da tanti segni di rinascita, e vedere che anche con il mio piccolo contributo può essere ridata speranza e gioia ad altre persone, mi rende a mia volta contento.
Damiano
Servizio di Volontariato
La sua testimonianza
Il servizio di coordinamento è una chiamata ad avere uno sguardo ampio esempre attento all’insieme dei servizi: ne sento quindi la forte responsabilità ma sono altrettanto grato per come mi chiama a vedere le cose. Allo stesso modo, trovo che il carisma di Santa Maddalena sia un dono e, nello specifico, una chiamata ad essere originali, responsabili e complementari. Tutti i giorni siamo chiamati a rompere il muro della solitudine per vivere nella gioia della propria originalità.
Elisa
Accoglienza Tempio Votivo
La sua testimonianza
Credo che nel mio lavoro sia necessario essere accoglienti. Accoglienza che significa: apertura, attenzione, capacità di mettersi in discussione, cura, giusta distanza ma anche doverosa vicinanza, condivisione, disponibilità al cambiamento, previsione dell'imprevisto, accettazione del conflitto e della frustrazione, ricerca di compromessi buoni, rinuncia alla perfezione, uguaglianza e rispetto.
Lucia
Casa Nuova Primavera
La sua testimonianza
Significa lavorare in un contesto di accoglienza e sostegno, dove l'attenzione ai piccoli dettagli è fondamentale per far sentire le mamme e i bambini come a casa: una stanza pulita, decorata e profumata, ricette che arrivano da lontano che ricordano casa ai nostri bambini. Essere educatrice significa lavorare in sinergia con la fitta rete interna all'Opera e con la rete di servizi territoriali per offrire un supporto completo e integrato; è fondamentale adottare un atteggiamento resiliente, che significa mantenere una prospettiva positiva e affrontare con calma le situazioni di stress e le sfide che la vita presenta alle nostre donne e ai nostri bambini. È altrettanto importante mantenere un atteggiamento non giudicante, pensare con creatività, essere organizzati e, infine, anche una buona dose di pazienza non guasta.
Beatrice
La sua testimonianza
Penso sia un'esperienza formativa e molto arricchente. È una scelta che ho preso anche per aiutare e mettermi in gioco, approfittando del tempo che ho per fare del bene. Ho scelto la fondazione Opera Famiglia Canossiana perché ritengo sia un ambiente lavorativo che rispecchia maggiormente l’ambito futuro in cui vorrei lavorare.
Ilaria
La sua testimonianza
In quanto donna sono sensibile alle difficili realtà che possono colpire altre donne più fragili, così come i loro bambini. Da questa esperienza mi aspetto di crescere personalmente, traendo insegnamenti a livello umano attraverso l'ascolto e l'aiuto delle persone, e professionalmente, per scoprire quale sentiero lavorativo posso prendere in futuro.
Martina
La sua testimonianza
Mi ero ripromessa di non lavorare mai con i bambini e invece ho avuto modo di scoprire che è la parte che mi piace di più e che mi dà anche più gioia. Sto vivendo un’esperienza che mi fa crescere dal punto di vista professionale e personale.
Ester
La sua testimonianza
Mi piace l’ambiente dinamico in cui ci troviamo a lavorare, il prendere parte a progetti diversi che abbracciano aspetti diversi dell’Opera. È stimolante essere inseriti in un contesto energico e giovane, animato da un obiettivo sociale più ampio e significativo.
Umberto
La sua testimonianza
Spazio Aperto è un’occasione per aprire il cuore agli altri, per conoscerci e crescere insieme. Essere qui significa riscoprire me stesso, proprio attraverso il dedicarmi agli altri
Chiara
La sua testimonianza
Auguro di rispecchiare sempre la missione contenuta nel nome stesso dello Spazio Aperto: poter essere spazio aperto e casa con chiunque ne senta il bisogno e di non spegnere mai il fuoco che arde nei cuori e che tiene accesi i sogni e i desideri più profondi.
Francesco
La sua testimonianza
Il NOC significa stare insieme a persone che hanno voglia di mettersi in gioco e in discussione, l'occasione per creare relazioni vere e profonde, coltivando la mia fede.
Pietro
La sua testimonianza
Famiglia, cura per sé stessi e per le persone che ci circondano. In un mondo così dispersivo e in subbuglio come quello di oggi penso che sia sempre più importante la cura dell'altro, mettendo al centro l'Amore, partendo dalle piccole cose, e con semplicità è proprio questo che si fa al NOC.
Sonia
La sua testimonianza
Ho sempre partecipato alle attività e posso dire che è stata una delle esperienze più belle che io abbia vissuto. Da quest’anno ho deciso di entrare nello Staff perché ho sentito il desiderio di restituire quanto ho ricevuto e di donare ad altri ragazzi e giovani un tempo a servizio dei più fragili.
Giulia
La sua testimonianza
All’interno dell’Opera lavoro, partecipo a gruppi di incontro e, da quest’anno, faccio anche parte dello staff del NOC. Sono contenta di mettermi in gioco per far conoscere l’Opera ai bambini e ai ragazzi, una realtà ricca che ti permette di dedicarti all’altro ma che allo stesso tempo ti restituisce molto di più.
Jessica
Casa Nuova Primavera
La sua testimonianza
Il mio percorso è iniziato diversi anni fa, in un’altra comunità che mi ha dato l’opportunità di conoscere poi l’Opera e di lavorare con persone che affrontavano sfide molto diverse tra loro. Ogni incontro con queste persone ha accresciuto il mio senso di gratitudine per quello che ho e il desiderio di restituire qualcosa.
Silvia
Casa Nuova Primavera
La sua testimonianza
Ho conosciuto l’Opera grazie a Jessica, un’amica dal primo anno di scuola superiore, la quale mi ha parlato, ad occhi lucidi, di questa realtà che le riempiva i weekend di gioia e dedizione. Il mio interesse a parteciparvi è stato immediato e qualche giorno dopo mi sono ritrovata a far parte di questo meraviglioso progetto.